Ho terminato il libro. Pur coi suoi alti e bassi, si tratta sicuramente di una raccolta ben assortita. Ho comunque una cosa da chiedervi. Non ho ben capito il senso del sottotitolo 'DODICI RACCONTI PER NON DORMIRE' degno degli horror più cruenti ma qui siamo di fronte a 12 gialli bonsai che, di certo, non disturbano il sonno dei lettori. Secondo voi a cosa si riferisce l'editore?
Nell'ultima tripletta darò la mia prima - e ultima - insufficienza. Non a:
RICONCILIAZIONE dove un giovane torna nei luoghi della sua infanzia per motivi di lavoro... Non aveva mai avuto alcun rapporto col padre e inizia a fare domande su di lui. Qual'è il misterioso lavoro che faceva quando lui era piccolo? Ma soprattutto sorprenderà la singolare occupazione del figlio... Buon sangue non mente! Molto bello: 8 anche se si intuisce in anticipo.
IL NECROLOGIO invece non mi è piaciuto per niente. Il titolo è azzeccato.... Su venti pagine di racconto, circa otto sono occupate da un noioso e troppo celebrativo necrologio del protagonista. Non si sopporta: 5.
INSIEME PER SEMPRE: BELLISSIMO ma soprattutto, ben costruito. Lo statistico Tal inizia ad indagare su un paio di coppie suicide. I conti non tornano. Gli studi sui numeri gli suggeriscono la presenza di anomalie. Il raccolto - anche se definirlo 'racconto' è riduttivo visto che si sviluppa in oltre 130 pagine - è appassionante e pieno di tranelli per il lettore. Ahimé, ammetto di essere caduto nella trappola! I colpi di scena sono innumerevole come tantissimi sono i colpevoli, veri o presunti. Jeffery Deaver ha fatto centro: 9. Cosa ne dite?
Secondo me non poteva esserci conclusione migliore.
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