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lunedì 3 ottobre 2016

APPUNTI DI VIAGGIO 7^ e ultima parte

È ora di rientrare! Arrivederci Tel Aviv. Alla prossima, Israele. Io e Gigi qua ci stiamo benissimo.
La nostra seconda patria, se ne avessimo una prima! Sì perché l'Italia, negli ultimi anni, ci sta riservando troppe delusioni. Ahinoi, non è più quella di una volta...

Abbiamo fatto colazione ed ora dobbiamo riconsegnare le bici. 

BENE, ANDIAMO!!!

Ci inseriamo nel traffico caotico della città - ormai siamo diventati espertissimi a zigzagare tra le auto strombazzanti - diretti al negozio in cui abbiamo noleggiato i nostri velocipedi. Dopo 5 minuti, vedo il viso di Gigi oscurato da un velo di preoccupazione.

'Cos'hai?', gli chiedo. Ma sono sicuro che si tratti dell'amarezza di dovercene andare...e invece no!

'Lò, non mi ricordo dove si trova il negozio!!' mi risponde. La faccia è una maschera di preoccupazione e, pochi istanti dopo, la mia diventa lo specchio della sua. Gigi lo sa benissimo...ho un senso dell'orientamento che è pari a zero. Ad essere sincero potrei liberamente scendere all'infinito tra i numeri negativi e non trovare il mio livello.

SANTI NUMI!!!

Iniziamo a circolare senza meta. Svolta a destra, svolta a sinistra...volta, rivolta e torna a rivoltare all'infinito ma niente!!! AIUTO!!! Come diavolo si chiama quell'accidenti di via???? Non potevamo guardarci prima??? No, noi no!!! Come qualche anno fa quando perdemmo le bici all'autostazione centrale: DUE CIALTRONI!!

Io credo davvero che i matti e gli ubriachi abbiano un santo solo per loro. Non so in quale delle due categorie inserire me e Gigi... forse in entrambe. Ma noi siamo sbronzi senza bere!!! Fatto sta che il negozio ci passa di fianco...

'ECCOLO!!!!!' grido. Di colpo, mi sento dueci anni in meno sul groppone!!!

Consegnamo i mezzi e via!!!! Verso il Ben Gurion... l'aeroporto più sicuro del mondo, a bordo di un taxi.

Alla faccia dei controlli! Qua non si scherza per niente. Prima ancora di arrivare, uno schieramento di soldati, armati di mitra che sembrano cannoni, blocca l'auto e ci riempie di domande!

PRIMO OSTACOLO SUPERATO!

Salutiamo il taxista ed entriamo in aeroporto. Si torna a casa!!!

CONSIGLIO SPASSIONATO: In caso vogliate venire a Tel Aviv, per il rientro, arrivate al Ben Gurion 3/4 ore prima della partenza... La sicurezza ci rivolta come due calzini. Ma ditelo. Se non volete farci partire, noi rimaniamo qui con piacere. 

E invece no! Col groppo in gola ci viene consegnato il lasciapassare. 

'Potete ritornarvene in Italia', sembra dirci il funzionario col viso più duro della pietra...e noi, mesti e già con tanta nostalgia, ci allontaniamo verso l'imbarco.

CIAO TEL AVIV, ARRIVEDERCI ❤


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