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giovedì 29 settembre 2016

APPUNTI DI VIAGGIO 5^ parte

Eccomi qua nuovamente. Desidero esporre alcune impressioni sul mio soggiorno a Tel Aviv. Amo questa città, non saprei dire la ragione di questo amore, sbocciato 5 anni fa ma è così. Oddio, qualche motivo posso elencarlo: di certo, il mare è stupendo, la passeggiata è una delle più affascinanti che abbia mai visto, la vita notturna è al di sopra di ogni aspettativa - basta fare un giro per Dizengoff street a qualsiasi ora - poi bastano pochi metri e ci si può perdere in scorci della città che fanno tornare indietro nel tempo.
Non è fantastico tutto ciò?
Si direbbe un posto da favola - a parte i prezzi. Qui la vita è davvero cara - Cosa si potrebbe desiderare di più? Trasferiamoci qua... o forse no.
Come tutte le medaglie che si rispettino anche Tel Aviv possiede un lato B, più oscuro.
La minaccia attentati è un deterrente molto efficace. Sì, soprattutto per chi non è mai venuto qua e prende per oro colato le migliaia di notizie pressapochiste propinate dai media.
Il rischio c'é, è più vivo che mai, ma ora Tel Aviv è in buona compagnia (vedi Nizza, Parigi, Bruxelles, Istanbul, Londra, New York e chi più ne ha, più ne metta). Di sicuro qui la sorveglianza è la più efficace del mondo. Ma è parlare con la gente locale che ti da modo di tastare davvero il polso delle situazione e, in questi giorni, ho, naturalmente, avuto modo di incontrare chi vive qui.
Tutti lamentano le tasse troppo alte. Oltre a quelle sul reddito, hanno il bollo dell'auto, la tassa sulla casa, l'Iva e si pagano balzelli su qualsiasi cosa. Un altro tasto dolente di cui si lamentano tutti è costituito dalla corruzione dilagante. Ministri e Presidenti vari sono indagati per molteplici reati e, dulcis in fundo, la religione. Qui è la frangia più integralista, estremista ad avere il potere e ad influenzare in modo evidente ogni decisione del governo. Inoltre, i luoghi di culto non pagano le tasse sugli immobili. Alché una domanda mi è sorta spontanea....

'Stiamo parlando di Israele o dell'Italia?'


Israele... è stata la risposta!
Ahimé, tutto il mondo è paese.
Purtroppo però questa conclusione non mi ha consolato per niente.
Al contrario, l'amarezza mi ha pervaso anima e mente e, sempre di più, si rafforza in me la consapevolezza che l'essere umano è una brutta razza. Sempre al servizio del Dio Denaro, sappiamo imbruttire ed insozzare qualsiasi cosa.
In questo siamo maestri. Nessuno è più bravo di noi

....continua

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