Ahimé, è finita la saga di Nina, la bambina della Sesta Luna. La magica penna di Moony Witcher ha scritto la parola FINE alle avventure della giovane alchimista e dei suoi quattro amici e devo ammettere che, giunto all'ultima pagina sono stato colto da una sensazione di malinconia.
Considerando la mia età, non posso dire di essere cresciuto leggendo i sette volumi della serie ma mi hanno tenuto compagnia dal 2002 fino ad ora. QUINDICI ANNI... MICA MALE!!!
Cosa dire?
Ci sarebbe davvero tantissimo da elencare:
oggetti magici, pozioni di ogni genere, mondi paralleli, animali fantastici, fantasmi buoni e malvagi. In Nina c'è davvero di tutto un po', senza tralasciare i meravigliosi viaggi nel tempo e nello spazio. Un'ulteriore attrattiva è costituita dall'ambientazione principale della storia: il fascino indiscusso di Venezia, la città più bella e romantica del mondo, è un'ingrediente 'reale' sapientemente miscelato al frutto della fantasia geniale della scrittrice.
Come ho scritto in precedenza i volumi sono sette:
- La bambina della Sesta Luna.
- Nina e il Mistero dell'Ottava Nora.
- Nina e la Maledizione del Serpente Piumato.
- Nina e l'occhio Segreto di Atlantide.
- Nina e il Numero Aureo.
- Nina e il potere dell'Absinthium.
- Nina e l'arca della luce.
La serie è divisa in due parti.
La prima è composta da quattro libri in cui Nina e i suoi amici devono ricercare i quattro arcani per liberare i pensieri dei bambini. Gli altri tre, invece, sono incentrati sulla ricerca dei numeri che compongono il Numero Aureo.
Non voglio aggiungere altro tranne consigliare questa saga a chiunque ami il genere fantasy... quindi correte in libreria ad acquistare il primo volume di Nina. Sappiatemi dire!!!
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