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venerdì 16 dicembre 2016

INTERVISTA A STEFANO POGGI


Mi chiamo Poggi Stefano e sono uno scrittore da qualche anno. Ho già pubblicato qualcosa ma mi piacerebbe avere un po’ di visibilità, essere un pochino conosciuto dai.

Sarà impossibile diventare famoso e anche riuscire a vivere scrivendo romanzi e racconti, ma noi ci proviamo.

Com'é nata la tua passione per la scrittura?

1- Io sono un appassionato lettore di libri, un divoratore di libri. Leggo soprattutto Gialli, thriller, noir.

Un giorno mi sono chiesto…perché non mi cimento nella scittura…qualcosa combinerò. Le idee non mi mancavano e non mi mancano tuttora.

Sapete da dove nascono? Dal passato, dalle vicende della vita ma soprattutto leggendo. Leggere apre la mente e fa solo bene.

Esiste un libro, un autore o anche solo un racconto che ti ha influenzato?

2) Ho letto molti autori e ho i miei preferiti: Patricia Cornwell, per i minuziosi dettagli. Micheal Connelly per l’azione. De Cataldo per la perfetta rappresentazione dei misteri che circolano nel nostro paese e Camilleri per i suoi personaggi caratteristici.

Questi autori hanno un po’ influenzato le mie opere fin qui scritte.

 Quanto tempo hai impiegato?

3) Per scrivere un romanzo ci impiego, in genere, un mese. Per “Fuga dal manicomio di Voghera” ce ne ho messi due per il lavoro di ricerca che ho dovuto fare.

 Com'è stato il tuo approccio col mondo dell'editoria?

4) scoprire che per farti pubblicare qualcosa in molti casi devi sborsare tanti soldi non è stato piacevole. Per avere un po’ di pubblicità e magari un minimo di editing, almeno per il primo romanzo (L’ispettore Calandrini, MorganMiller edizioni, Gennaio 2014) ho speso 400euro.

Si qualcuno mi conosce grazie a Calandrini e tanti mi chiedono il seguito. Il romanzo è scorrevole, breve e pulito ma intenso. Ora penso che anche il self - publishing cioè l auto pubblicazione possa dare dei risultati, se abbinata ai blog e magari un po’ di pubblicità sui social.

 Parlaci un po' del tuo libro.

5) “Fuga dal manicomio di Voghera”(Primula Editore, 2016) è un romanzo scritto a quattro mani con l’amico Giorgio Macellari di Primula editore.

Lo dice il titolo stesso, cioè descrive la fuga dall’ex manicomio di Voghera da parte di Giovanni Accolito, un ricoverato.

E’ ambientato nel 1948, un epoca molto lontana. L’Italia, in quel momento affrontava la ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale, i momenti difficili e la nascita della Costituzione.

A Voghera c era invece un luogo oscuro e triste, dove venivano rinchiusi i rifiuti, i reietti che la società rifiutava. Questo era il manicomio, dove ognuno perdeva la propria identità, dignità e vita.

Giovanni Accolito, dopo 15 anni d’inferno decise che fosse ora di dire basta a quell inferno.

Il romanzo si articola fra inseguimenti, uno scorcio di Voghera di quell epoca, sentimenti e ricordi.

Questo è il mio primo romanzo di un certo spessore e di una certa importanza. Ci tengo molto e vorrei che la gente lo leggesse e mi dicesse cosa ne pensa.

Una curiosità: è nato quasi per scherzo da uno scambio di battute che ho avuto con Giorgio. Non credevo e invece ne sono felice.

Lo trovate su Ibs e presso Primula Editore, anche su Facebook.
BIOGRAFIA

Mi chiamo Poggi Stefano, ho 45 anni e sono di Voghera(PV).

Sono un operatore socio sanitario ma scrivo per passione.

Grazie all’amico Giorgio Macellari ho esordito nell’antologia “Il giallo e altri colori”

(Primula Editore, 2013)con tre racconti: Anime inqiuete,Gordian, Babbo natale).

Nel gennaio 2014 ha fatto il suo esordio “L’Ispettore Calandrini”(MorganMiller edizioni 2014), il mio poliziotto preferito. Di poche parole, intuitivo e tenace, con pochi indizi riuscirà a risolvere l ‘omicidio di una ragazza di 25 anni. Tanti mi chiedono il seguito, che arriverà. Intanto ho autopubblicato l’ebook “Quella maledetta rapina”, sempre su Calandrini. Lo trovate su Youcanprint e Mondadori store.

Poi è arrivato il turno di “Sogni suggestioni incubi e realtà”(PrimulaEditore 2015). Un’antologia dei miei racconti scritti finora. Lo trovate anche su Ibs.

Infine “Fuga dal manicomio di Voghera”(PrimulaEditore 2016), sempre su ibs, spero che mi dia tante soddisfazioni.

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