Mi chiamo Poggi Stefano e sono uno scrittore da qualche anno. Ho già
pubblicato qualcosa ma mi piacerebbe avere un po’ di visibilità, essere un
pochino conosciuto dai.
Sarà impossibile diventare famoso e anche riuscire a vivere scrivendo
romanzi e racconti, ma noi ci proviamo.
Com'é nata la tua passione per la scrittura?
Com'é nata la tua passione per la scrittura?
1- Io sono un appassionato lettore di libri, un divoratore di libri.
Leggo soprattutto Gialli, thriller, noir.
Un giorno mi sono chiesto…perché non mi cimento nella scittura…qualcosa
combinerò. Le idee non mi mancavano e non mi mancano tuttora.
Sapete da dove nascono? Dal passato, dalle vicende della vita ma
soprattutto leggendo. Leggere apre la mente e fa solo bene.
Esiste un libro, un autore o anche solo un racconto che ti ha influenzato?
2) Ho letto molti autori e ho i miei preferiti: Patricia Cornwell, per i
minuziosi dettagli. Micheal Connelly per l’azione. De Cataldo per la perfetta
rappresentazione dei misteri che circolano nel nostro paese e Camilleri per i
suoi personaggi caratteristici.
Questi autori hanno un po’ influenzato le mie opere fin qui scritte.
3) Per scrivere un romanzo ci impiego, in genere, un mese. Per “Fuga dal
manicomio di Voghera” ce ne ho messi due per il lavoro di ricerca che ho dovuto
fare.
4) scoprire che per farti pubblicare qualcosa in molti casi devi
sborsare tanti soldi non è stato piacevole. Per avere un po’ di pubblicità e
magari un minimo di editing, almeno per il primo romanzo (L’ispettore
Calandrini, MorganMiller edizioni, Gennaio 2014) ho speso 400euro.
Si qualcuno mi conosce grazie a Calandrini e tanti mi chiedono il
seguito. Il romanzo è scorrevole, breve e pulito ma intenso. Ora penso che
anche il self - publishing cioè l auto pubblicazione possa dare dei risultati,
se abbinata ai blog e magari un po’ di pubblicità sui social.
5) “Fuga dal manicomio di Voghera”(Primula Editore, 2016) è un romanzo
scritto a quattro mani con l’amico Giorgio Macellari di Primula editore.
Lo dice il titolo stesso, cioè descrive la fuga dall’ex manicomio di
Voghera da parte di Giovanni Accolito, un ricoverato.
E’ ambientato nel 1948, un epoca molto lontana. L’Italia, in quel momento
affrontava la ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale, i momenti
difficili e la nascita della Costituzione.
A Voghera c era invece un luogo oscuro e triste, dove venivano rinchiusi
i rifiuti, i reietti che la società rifiutava. Questo era il manicomio, dove
ognuno perdeva la propria identità, dignità e vita.
Giovanni Accolito, dopo 15 anni d’inferno decise che fosse ora di dire
basta a quell inferno.
Il romanzo si articola fra inseguimenti, uno scorcio di Voghera di quell
epoca, sentimenti e ricordi.
Questo è il mio primo romanzo di un certo spessore e di una certa
importanza. Ci tengo molto e vorrei che la gente lo leggesse e mi dicesse cosa
ne pensa.
Una curiosità: è nato quasi per scherzo da uno scambio di battute che ho
avuto con Giorgio. Non credevo e invece ne sono felice.
Lo trovate su Ibs e presso Primula Editore, anche su Facebook.
BIOGRAFIA
Mi chiamo Poggi Stefano, ho 45 anni e sono di Voghera(PV).
Sono un operatore socio sanitario ma scrivo per passione.
Grazie all’amico Giorgio Macellari ho esordito nell’antologia “Il giallo
e altri colori”
(Primula Editore, 2013)con tre racconti: Anime inqiuete,Gordian, Babbo
natale).
Nel gennaio 2014 ha fatto il suo esordio “L’Ispettore
Calandrini”(MorganMiller edizioni 2014), il mio poliziotto preferito. Di poche
parole, intuitivo e tenace, con pochi indizi riuscirà a risolvere l ‘omicidio
di una ragazza di 25 anni. Tanti mi chiedono il seguito, che arriverà. Intanto
ho autopubblicato l’ebook “Quella maledetta rapina”, sempre su Calandrini. Lo
trovate su Youcanprint e Mondadori store.
Poi è arrivato il turno di “Sogni suggestioni incubi e realtà”(PrimulaEditore
2015). Un’antologia dei miei racconti scritti finora. Lo trovate anche su Ibs.
Infine “Fuga dal manicomio di Voghera”(PrimulaEditore 2016), sempre su
ibs, spero che mi dia tante soddisfazioni.
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