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lunedì 14 novembre 2016

HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL'EREDE - Seconda parte

Da pag 72 a pag 172
La lettura è proseguita e mi trovo più a mio agio.
Dopo essermi allineato ai ritmi della scenaggiatura, apprezzo maggiormente ciò che sto leggendo. Non per questo ho cambiato idea. La mia predilizione rimane comunque per il romanzo classico e, di conseguenza, per i primi sette volumi della saga.
Ciononostante, il ritorno al mondo magico riesce a darmi qualche soddisfazione in piu rispetto alle prime pagine anche se, ad essere sincero, l'effetto 'nostalgia' sta influenzando positivamente i miei gusti. A questo punto, posso dire che, pur riconoscendone i limiti, l'ottavo capitolo riaccende lontani ricordi: le peripezie di Harry, Hermione e Ron ad Hogwarts, le incursioni al Paiolo Magico, gli acquisti nei negozietti di Diagon Alley, le botte prese dal Platano Picchiatore o Salice Schiaffeggiante che dir si voglia!!!
La bravura della Rowling sta proprio nella sua capacità di farci entrare anima e corpo in ciò che scrive. Nei sette romanzi precedenti, noi lettori ci siamo sentiti come altrettanti spettatori invisibili della trama e abbiamo condiviso le gioie e i dolori dei protagonisti della storia.
Ma torniamo alla ragione di questo post... devo recensire l'ultimo capitolo. Basta tergiversare!!!
A questo punto, la lettura mi appare più piacevole e, non nego, che il fatto di condividere le mie impressioni con voi mi da un ulteriore stimolo a continuare.
Ma mi piacerebbe avere anche i pareri di chi l'ha letto.
FATEVI AVANTI!!
Bene, ecco qua un dubbio che mi è sorto all'improvviso. Da quanto ricordo, la GiraTempo era uno strumento piuttosto difficile da gestire. Fu Silente in persona a spiegarne le modalità d'utilizzo alla giovane Hermione che, non dimentichiamocelo, era già una streghetta piuttosto capace.
Albus e Scorpius invece riescono:
A) a rubarla al Ministero - ma un posto più sicuro dove tenere un oggetto tanto importante non si poteva trovare?
B) a tornare indietro nel tempo, esattamente nel momento in cui desideravano.
Non stiamo parlando di un paio di maghi provetti ma, secondo la loro stessa ammissione, di due 'sfigati'... e in tutti i sensi, aggiungo io.
Com'è possibile?
Inoltre non mi piace assolutamente il personaggio di Harry Potter.
Cosa gli è successo? 
L'unica spiegazione che mi viene in mente è che il raziocinio gli sia stato prosciugato da un terribile incantesimo.
Possibile che da due mezze frasi del tutto incomprensibili, lui abbia tratto la conclusione (assurda) che l'ombra nera che aleggia sopra ad Albus sia proprio il tenero Scorpius? Sembra che il meraviglioso amico e, forse amante, non sia degno di stare a fianco dell'erede del famoso Potter. Ha tutto il sapore dello squallido copione di un dozzinale romanzo rosa, qui però è, per lo meno, arricchito di una moderna nota di omosessualità. Vorrà dire che - Harry permettendo - le coppie di fatto faranno il loro ingresso trionfale nel mondo magico. E questo è giusto. Anche la letteratura per ragazzi deve affrontare l'evoluzione della società in cui viviamo.
Avrei voluto affrontare l'argomento 'Cedric Diggory' ma, per il momento, ho deciso di rimanere alla finestra a seguire gli sviluppi.
Una perplessità però voglio esporla.
La missione assurda in cui Albus e Scorpius si sono gettati a capofitto sta generando conseguenze gravissime che io avrei gestito in modo diverso.
Non sarebbero mancati colpi di scena eclatanti, risvolti catastrofici.
Qui invece, per assurdo, se i due ragazzi volessero, potrebbero lasciare le cose come stanno e fregarsene bellamente.
Le conseguenze della bravata sono gia state accettate e metabolizzate senza troppe conseguenze.
Spero di essermi spiegato.
Voi cosa ne pensate?
La mail del blog vi aspetta.
Resto in attesa di ricevere le vostre opinioni, nel frattempo preparo la prossima recensione.

murodilibro@libero.it

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