1)
Com'è
nata la tua passione per la scrittura?
Come
è nata non saprei dirlo, so soltanto che è nata con me. Sin da bambino mi
divertivo a “creare” dei giornali staccando il foglio doppio centrale dei miei
quaderni e riempiendolo di notizie inventate. Contemporaneamente iniziai a
provare a scrivere racconti, in realtà ingenue imitazioni delle mie letture
dell’epoca. Ero appena uno studente delle elementari, ma da allora la passione
per la scrittura non mi ha mai abbandonato.
2) Esiste un libro, un autore o anche solo un racconto che ti ha
influenzato?
No.
A parte i primissimi tentativi di scrittura che, come detto, obiettivamente
risentivano delle letture dell’epoca (ma avevo sette - otto anni…) non sono mai
stato influenzato da libri o autori. Spesso mi capita di prendere spunto dalla
vita quotidiana, dagli episodi che vivo oppure a cui assisto, questo sì…
3) Quanto tempo hai impiegato?
E’ difficile quantificare il tempo impiegato a
scrivere Pyttipanna Letterario. E’ un’opera particolare, nel senso che, come
spiego nell’introduzione, è una raccolta di racconti scritti nel corso degli anni,
una sorta di “compilation”, tanto per usare un termine musicale. Assemblare i
vari “componenti”, limare i dettagli, trovare un minimo di collante, non mi ha
preso molto tempo. Più che altro è stato un lavoro che ha subito una brusca
interruzione a causa di gravi problemi personali.
4) Comè stato il tuo primo approccio col mondo dell'editoria?
Sono
arrivato a pubblicare attraverso la strada dei concorsi letterari, a cui mi
capita di partecipare ogni volta che posso e dove a volte tra i premi ed i
riconoscimenti è prevista la pubblicazione. Ecco, il mio approccio con
l’editoria è avvenuto proprio così: un concorso letterario, la mia opera che
arriva in finale e pur non risultando vincitrice riceve un’offerta di
pubblicazione. Gli editori con cui ho pubblicato sono piuttosto piccoli ed
all’autore viene chiesto di collaborare alla distribuzione, dando fondo ad
iniziative ed all’ingegno. Non è il massimo ma lo prendo come un inizio e
comunque mi ha dato l’opportunità sia di entrare ufficialmente nel mondo
dell’editoria che di vivere un sogno, quello di sentirmi uno scrittore vero.
5) Parlaci un po' del tuo libro. Cerca di convincere i lettori di MURO DI LIBRI a sceglierlo.
Si tratta di una raccolta di racconti senza alcun
filo conduttore tra loro, completamente slegati. L’unico punto di contatto è
quello di essere stati scritti dalla stessa persona. Si legge molto facilmente,
le storie sono scritte in maniera scorrevole, anche se, compatibilmente con la
leggerezza degli argomenti trattati, ho cercato di inserire dei micro-colpi di
scena finali, ovviamente proporzionati alla storia raccontata!
Convincere i lettori? Beh, non posso che ripetere
quello che ho detto in altre occasioni e cioè che ci sono due motivi per
scegliere il mio libro: il primo è che, sinceramente mi sembra sia un’opera
riuscita abbastanza bene, il secondo è che in un mondo dove per pubblicare è
sufficiente essere famosi anche in campi che non hanno niente a che vedere con
la scrittura, la mia è un’opera scritta da chi lo fa per passione e vorrebbe o
avrebbe voluto fare lo scrittore.
BIOGRAFIA
Giampiero Olivi è nato a Roma nel
1965. Diplomato Geometra, lavora come impiegato. Scrive praticamente da sempre.
La sua produzione comprende articoli, storie per bambini, poesie, racconti,
romanzi e… cortometraggi, frutto di un breve sconfinamento nel campo
cinematografico.
Nel 2013 vince il 3° Concorso Letterario
Premio De Benaco, mentre è finalista nel 2005 al Concorso Letterario “Storie di
Sport” e nel 2009 alla 3° edizione del Concorso “AlberoAndronico”.
PYTTIPANNA LETTERARIO, con il
quale è finalista al 7° Premio Nazionale Letterario “Un Fiorino” (dove risulta
l’opera più votata dalla Giura Popolare), è la sua terza pubblicazione. In
precedenza aveva editato per Aletti la
raccolta di racconti “Sulle ali dei sogni” (2007) e la silloge “Il lato nascosto”
all’interno del volume “Vespero” (2014).
PYTTIPANNA
LETTERARIO
di
Giampiero
Olivi
I primi fantozziani passi nel mondo
del lavoro, una misteriosa intervista in chat, un fortuito incontro su un mezzo
pubblico,
una piccola storia di sport, una notte in treno in abbigliamento informale…
L'autore
utilizza la metafora del Pyttipanna, pietanza svuota freezer, della Scandinavia
per la raccolta senza legami dei suoi racconti accattivanti, scritti con una
leggera vena di ironia.
Per
acquisto (prezzo 8 €):
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